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Virtual Empathy

CNR – ISTITUTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COGNIZIONE

  1. orario 10:00 - 13:00
  2. Basilica Aemilia – Area VR|AR
L’empatia, intesa come “perspective-taking” rappresenta un’importante capacità di condivisione ed interazione sociale, in quanto permette sia di comprendere lo stato mentale ed emotivo di un altro individuo che di immedesimarsi nell’esperienza altrui, fungendo da capacità relazionale utile per l’intera collettività.
Oggi, la realtà virtuale rappresenta una grande opportunità per studiare empiricamente quanto assumere la prospettiva di un altro soggetto possa condizionare il nostro atteggiamento esplicito (giudizi verbali) ed implicito (risposta psicofisiologica), permettendoci di vivere esperienze nel corpo di un altro individuo.  A tal merito, il noto “effetto Proteus” definisce l’interazione utente-avatar e ne chiarisce un legame tale da condizionare il comportamento del singolo individuo sulla base delle caratteristiche personali dell’avatar. Ciò conduce alla possibilità di usare le nuove tecnologie immersive al fine di sensibilizzare al diverso ed incrementare la coesione sociale, la partecipazione e l’inclusione.
Sulla base di ciò ed in linea con il progetto SPICE (Social Cohesion, Partecipation, Inclusion through Cultural Engangment) il quale mira allo sviluppo di tecnologie atte alla condivisione delle interpretazioni di manufatti, dipinti ed altri oggetti museali,  il progetto Virtual Empathy nasce dall’idea di rendere possibile un’associazione tra simulazione fisica e valoriale, in grado di promuovere la condivisione empatica della riflessione-interpretazione emotiva in un contesto rappresentativo di un Museo di arte moderna, al fine di evocare risposte emotive in ambienti virtuali ed esplicitare il senso di empatia tra soggetti appartenenti a gruppi sociali diversi.
Aldo Gangemi è Direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma, nonché Docente Ordinario presso l’Università degli studi di Bologna. La sua ricerca integra metodi di Semantic Web, Natural Language Processing, Data Science e Scienze Cognitive, con attenzione alla rappresentazione e scoperta di knowledge patterns in dati, testo e altri contenuti e applicazioni nelle Scienze Umane, Patrimonio Culturale, Medicina, Diritto ed Agricoltura.
Chiara Lucifora è una assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma. La sua ricerca, in linea con l’approccio multidisciplinare delle Scienze Cognitive, utilizza tecnologie di realtà virtuale come strumento atto allo studio dei comportamenti morali e sociali degli esseri umani.
 
Target: Scuole secondarie di secondo grado.