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Da reale a virtuale: un esperimento interattivo sulla percezione del suono

CNR – Istituto Nanoscienze

  1. orario 12.00 - 13.00
  2. T1 Sala Multimediale
In un recente esperimento di psicoacustica abbiamo chiesto ad un gruppo di ascoltatori esperti (maestri liutai e allievi della Scuola di Liuteria Internazionale di Cremona) di valutare il suono di quattro violini di prova (A, B, C, D). Gli strumenti erano uno Stradivari, due violini moderni di fascia alta e un violino di fabbrica. L'origine dei violini era tuttavia ignota ai partecipanti e gli strumenti erano nascosti alla vista durante la prova. Inoltre i violini venivano suonati in modo minimale, eseguendo su ciascuno una breve scala che veniva confrontata con la stessa scala eseguita su uno strumento di riferimento X (un altro Stradivari). I violini di prova erano alternati in un ordine casuale. In una serie di quattro ascolti veniva chiesto di valutare alcuni comuni parametri timbrici (nasalità, apertura, chiarezza), oltre alla piacevolezza soggettiva. I risultati, pubblicati sul Journal of the Acoustic Society of America (https://doi.org/10.1121/10.0009320), hanno dimostrato che esiste una precisa correlazione tra i descrittori utilizzati e la piacevolezza soggettiva del timbro dei violini, e che gli ascoltatori hanno classificato i violini di prova in un ordine di preferenza che ne riflette la reputazione. Nell'esperimento abbiamo solo esplorato suoni naturali, avvalendoci della collaborazione di partecipanti allenati ad un ascolto professionale. Sulla falsa riga di questi risultati ed inserendoci più specificamente nel tema del RVGL 2022 “Naturale e meta-naturale” proponiamo in questa sede un esperimento interattivo pensato per un pubblico generico (senza una particolare educazione musicale) e in cui ci avvarremo dell'elettronica per modificare i suoni. Il suono naturale del violino sarà così trasformato nel suono di uno o più strumenti meta-naturali, che ne esalteranno o inibiranno alcune particolarità. In questo modo ci proponiamo di esplorare il modo in cui viene percepita la trasformazione del suono in termini di semplice preferenza o di più specifiche dimensioni psicoacustiche.
L'esperimento si articola nelle fasi seguenti: La fase introduttiva comprende una breve introduzione riguardante il suono del violino (circa 10 min) e la dimostrazione delle possibilità di manipolazione elettronica (circa 15 min). L'esperimento vero e proprio. In questa fase sottoponiamo il pubblico ad una sequenza di ascolti mirati a focalizzarci su specifiche proprietà del suono percepito. Prima eseguiamo una prova dimostrativa per familiarizzare i partecipanti col meccanismo (circa 5 min). Poi sottoponiamo alla valutazione dei partecipanti una sequenza di suoni manipolati, in confronto col suono originale (o con altre manipolazioni) e chiediamo di segnalarci di volta in volta le loro preferenze rispondendo, tramite i loro smartphone personali, alle domande contenute in un apposito questionario online (circa 30-40 min). Conclusione. Al termine possiamo mostrare in diretta ai partecipanti i risultati grezzi dell'indagine (circa 10 min) e discuterli brevemente. I dati raccolti, completamente anonimi, saranno poi analizzati e potranno essere utilizzati ai soli fini di ricerca scientifica.
Carlo Andrea Rozzi, fisico, ricercatore presso l'Istituto Nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche si occupa di teoria e simulazione delle dinamiche ultraveloci in materiali nanostrutturati per fotovoltaico e fotosintesi artificiale. Violinista dall'età di otto anni ha collaborato con formazioni strumentali in numerosi concerti in Italia e all'estero. Già docente di Acustica presso la Scuola Internazionale di Liuteria "Stradivari" di Cremona, i suoi interessi scientifici e musicali trovano sintesi nel sito http://fisicaondemusica.unimore.it, di cui è responsabile e autore principale. Svolge attività di ricerca nel campo dell'acustica del violino, in particolare sugli strumenti storici, in collaborazione con la Fondazione Stradivari e il Comune di Cremona. Svolge parallelamente un'intensa attività di didattica e di divulgazione tramite l'organizzazione di laboratori interattivi in festival scientifici internazionali; partecipa a programmi radio nazionali e tiene regolarmente lezioni specialistiche e seminari anche diretti al grande pubblico.
Marco Giordano.  Dopo una laurea in Ingegneria Elettronica con una tesi di acustica previsionale vincitrice del premio ATA - FIAT, ha cominciato a collaborare con compositori e centri di ricerca di musica elettroacustica. È titolare della cattedra di Acustica Musicale presso il conservatorio di L’Aquila, dove insegna prevalentemente nei corsi di diploma in Musica Elettronica. È da sempre interessato alle connessioni tra scienza, tecnologia, educazione ed espressione artistica. E’ attivo nel campo dell’educazione digitale sia rivolta a bambini e ragazzi, sia ad insegnanti di diversi livelli scolastici. Co-fondatore di “NUME – Nuova Musica per l'Educazione” che si occupa della ricerca e della promozione di modelli didattici innovativi basati sulle nuove tecnologie e sulle arti digitali. Collabora con INFN – Laboratori Nazionali di Frascati e altri enti pubblici e privati, in diverse iniziative di divulgazione scientifica e formazione degli insegnanti. È co-autore del libro “Coding e pensiero computazionale nella scuola primaria”, una guida per gli insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado che vogliono introdurre il coding nella didattica senza stravolgere il loro modo di insegnare.
 
Target: Scuole secondarie di secondo grado, adulti.

Durata: 90’